lunedì 18 gennaio 2010

I risultati dei congressi di sabato 16 gennaio

dal sito de l'Unione Sarda "Congressi del Pd, nessuna novità. Prevale ancora l'area di Silvio Lai" - di Giuseppe Meloni

Thomas Castangia nella Provincia di Cagliari, Giuseppe Pirisi in quella di Nuoro, Carlo Careddu in Gallura: sono loro i vincitori dei tre congressi provinciali del Pd ancora in bilico (negli altri cinque, celebrati ugualmente ieri, c'era un solo candidato alla segreteria). Affermazioni nette e non scontate: il voto degli iscritti - i segretari sono stati eletti dai soli tesserati - nel complesso tratteggia una conferma per la maggioranza che sostiene il leader regionale Silvio Lai. Anche se i tre vincitori delle competizioni interne hanno alle spalle schieramenti non sovrapponibili. Come a Cagliari: la candidatura di Thomas Castangia , ingegnere 35enne, sembrava votata alla marginalità, essendo fuori dalle grandi correnti. Proviene infatti dall'area che, il 25 ottobre, aveva sostenuto Ignazio Marino per la segreteria nazionale. Il nome di Castangia era stato proposto da alcuni circoli territoriali, con la benedizione del presidente della Provincia di Cagliari Graziano Milia, leader regionale della Marino. Poi aveva conquistato il sostegno di Chicco Porcu, consigliere regionale in distacco dall'area soriana di Francesca Barracciu. Ma il 5 gennaio, alla chiusura delle candidature, sul giovane mariniano si è chiuso un accordo anche con la maggioranza del partito, cioè i bersaniani di Silvio Lai. Anche perché, dall'altra parte, l'area Franceschini-Barracciu e i bersaniani di Giampaolo Diana presentavano un candidato comune: tra l'altro un nome di tutto rispetto, Davide Carta, anche lui un ingegnere, ex segretario provinciale della Margherita. In teoria la candidatura partiva favorita: sommando i consensi delle due aree al congresso regionale, tra gli iscritti, si arrivava al 52 per cento. Ieri invece si sono fermati al 40, o forse più giù (a tarda sera i conteggi erano ancora in corso), segno che la frattura con Porcu ha fatto molti danni. Stesso esito a Cagliari per la segreteria cittadina, partita giocata dagli stessi schieramenti: Egildo Tagliareni, per l'asse Barracciu-Diana, è stato sconfitto da Yuri Marcialis , che ieri notte veniva dato vicino al 70 per cento. Senza storia il confronto nella Provincia di Nuoro: il segretario sarà l'ex consigliere regionale Giuseppe Pirisi , candidato dall'area Lai e vincente con circa il 78 per cento (l'82 in città). L'area Barracciu, che sosteneva invece il sindaco di Orgosolo Francesco Meloni, va peggio che a ottobre: il che potrebbe allontanare l'ipotesi delle primarie per la presidenza della Provincia, invocate da questa componente, e rendere ancora più sicura la ricandidatura del presidente uscente Roberto Deriu, uomo forte della maggioranza interna. Ha votato Bersani e Lai, alle primarie di ottobre, anche il neosegretario provinciale della Gallura, Carlo Careddu , capogruppo in Consiglio comunale a Olbia. Ma nel nord-est la divisione del Pd attraversa le varie componenti, visto che il principale sostenitore di Careddu (che ha ottenuto circa il 57 per cento) era il senatore Gian Piero Scanu, area Franceschini. Così come dalla Franceschini proviene il candidato sconfitto, il sindaco di Oschiri Antonio Perinu, spinto però dal consigliere regionale Pier Luigi Caria che a ottobre era entrato nell'assemblea regionale del Pd in quota Lai. Tutto più semplice nelle restanti cinque province, in cui c'era un solo candidato segretario. A Sassari è eletto Giuseppe Lorenzoni , provenienza Margherita, già sindaco di Castelsardo e consigliere regionale Ppi (dal 1994 al 1999). È considerato vicino a un altro ex consigliere di area Dl: Giovanni Giagu. Nel capo di sopra, l'accordo tra le correnti interne ha fatto sì che, lasciando la segreteria provinciale all'area Lai, la mozione Franceschini potesse esprimere il segretario cittadino, anche in questo caso eletto unitariamente: Giovanni Isetta , avvocato quarantenne vicino al deputato Guido Melis. A Oristano il candidato unico era Gianni Sanna , consigliere comunale nel capoluogo. Non è un bersaniano (per la segreteria nazionale sosteneva Marino) ma nella competizione regionale ha votato Silvio Lai. Nel Medio Campidano, invece, via libera a Mirko Vacca , segretario Pd di San Gavino, saldamente nella maggioranza interna. In Ogliastra il segretario è un altro ex consigliere regionale diessino, Franco Sanna . Anche lui area Bersani-Lai come del resto Emanuele Cani , eletto unitariamente nel Sulcis dov'è stato assessore provinciale ai Lavori pubblici (prima della rottura tra il Pd e il presidente Pierfranco Gaviano, che ha portato quest'ultimo verso l'Udc). Ieri si celebravano anche altri congressi cittadini, oltre a quelli di Cagliari e Sassari: precisamente a Quartu, Carbonia e Iglesias. Partita aperta, almeno in teoria, solo nel primo caso, con la contrapposizione tra Marco Piras (area Bersani-Diana) e Francesco Piludu. Ma Piras, sostenuto dal lettiano Marco Meloni, ha vinto molto nettamente: la sua percentuale è attorno all'86. Nel Sulcis nessun brivido per Bruno Saba (mozione Franceschini-Barracciu) e Carla Cicilloni (Bersani-Lai), eletti senza concorrenti rispettivamente a Carbonia e a Iglesias.

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