giovedì 12 novembre 2009

Eletti e rapporto con i Circoli

di Thomas Castangia

La mancanza di comunicazione tra eletti e iscritti, e quindi dei circoli stessi, è dovuta sia alla mancanza di regole semplici e certe che distinguano i ruoli di eletto e di dirigente in maniera inequivocabile, che alla selezione dei candidati in maniera svincolata dall'attività' territoriale de icircoli.

1) I candidati, a tutti i livelli, vanno selezionati attraverso un processo democratico che parte dal basso, quindi dal Circolo, tramite una scelta politica aperta da sottoporre all'elettorato attivo mediante primarie.
2) È poi necessario valorizzare il rapporto tra eletti ed elettori non più come momento episodico della campagna elettorale, ma nel confronto - costruttivo ed organizzato in assemblee periodiche - volto al raggiungimento di obiettivi di interesse generale.
3) Deve poter vigere il principio del contenimento dei costi nelle campagne elettorali. Al fine di garantire le pari opportunità ed investire sulle persone e sulla “bella politica” piuttosto che sull’immagine, occorre che i candidati si impegnino ad affrontare una campagna elettorale improntata su un serio e severo contenimento dei costi, con l’utilizzo di forme di comunicazione alternative e a basso costo (il web, giornali murali, door to door, contatto diretto dei militanti con lagente nei luoghi d’aggregazione).

MERITO E ORGANISMI DIRIGENTI

1) Il merito tra i circoli deve essere stabilito attraverso un giusto rapporto tra le ore mensili di apertura(10%), le attivita' politiche prodotte, i progetti condotti con le associazioni (50%), il numero diiscritti (5%), i risultati del voto del circolo in relazione alla media del partito nella città (15%) e rispetto alle votazioni precedenti nello stesso territorio (25%). Attraverso questo meccanismo i circoli verranno valutati e a questo corrispondera' il finanziamento ricevuto, oltre ai proventi del tesseramento.
2) Urge una riforma strutturale degli Organismi Dirigenti in senso meritocratico e democraticamente selettivo che ne riduca il numero e ne riduca i membri, accorciando la linea decisionale tra vertice nazionale e singoli circoli territoriali o di ambiente.
3) Il numero di delegati da inviare alle convenzioni va dato in base esclusivamente al numero dei voti e non degli iscritti per evitare forme di tesseramento opaco e non condizionare in questo modo la vita democratica del partito.

MERITO E VOLONTARI

Compito del militante non è solo portare avanti i propri valori e le iniziative di suo gradimento, ma anche contribuire attivamente alle iniziative democraticamente decise dal partito a tutti i livelli (dal circolo al nazionale) e al funzionamento ordinario delle struttura del partito. Pur non potendo pretendere di misurare oggettivamente tutti i contributi forniti, attraverso il SIPA viene registrato ognivolta che sia possibile il contributo volontario dato da ogni militante alle iniziative del Partito, al suo funzionamento ed alla sua apertura verso l’esterno. Il Partito Democratico deve diventare più aperto e favorire il rinnovamento, a tutti i livelli.

INCOMPATIBILITA’

1) Va prevista l'incompatibilità' assoluta tra candidatura per il partito e assunzione da parte del Partito stesso.
2) Le cariche di dirigente locale e di eletto devono avere un limite temporale (2 volte consecutive) in modo da garantire il ricambio.

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