Verrà presto promossa sul territorio dal Circolo PD di Oristano una petizione per chiedere al Governo regionale che vengano impugnate davanti alla Corte Costituzionale le parti della legge 23 luglio 2009, n. 99 (articolo 25 e seguenti), che prevedono la possibilità governativa di scelta dei siti per le nuove centrali e per il deposito delle scorie senza intesa con le Regioni destinatarie. Di seguito il testo.
NO AL RITORNO AL NUCLEARE
TROPPO COSTOSO, INSICURO E IMPOSTO PER DECRETO
SI’ ALLE RINNOVABILI E ALL’ EFFICIENZA ENERGETICA
PER UNA SARDEGNA VERDE
Il governo Berlusconi vuole imporre per decreto il ritorno al nucleare. Ha approvato un decreto che toglie ogni ruolo alla Regioni e agli Enti locali dei territori coinvolti e prevede che le centrali possano essere realizzate contro il loro parere. Gli impianti sarebbero equiparati ad istallazioni militari e le informazioni sul loro funzionamento inaccessibili ai cittadini. L’energia nucleare è una fonte energetica più costosa di altre e non ha risolto i problemi dello smaltimento delle scorie. Utilizza l’uranio, una fonte sempre più scarsa che ci mantiene dipendenti da altri paesi produttori. Un progetto vecchio in partenza che, se avviato, non vedrebbe la luce prima di dieci anni, quando il resto del mondo avrà già investito in soluzioni più moderne e costose. L’Europa ha scelto di puntare su rinnovabili ed efficienza energetica e di ridurre le emissioni “ad effetto serra”, che stanno provocando un cambiamento climatico insopportabile per gli equilibri del pianeta. Le principali economie del mondo già stanno annunciando impegni di riduzione ancora più ambiziosi e l’Europa in questo caso è già pronta ad arrivare al 30%. La Regione di Cappellacci ha una politica energetica poco innovativa, ed è subalterna ad un governo nazionale che rischia di dirottare sul nucleare le risorse economiche che invece andrebbero destinate alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. Il PD di Oristano, facendo riferimento alla mozione presentata dal Centro Sinistra in Consiglio Regionale (approvata all’unanimità), all’interrogazione del gruppo parlamentare del PD, alla mozione del gruppo consiliare di Oristano (Comune denuclearizzato), alle iniziative proposte in altre Regioni (petizione popolare promossa dal Gruppo Consiliare PD della Lombardia). Chiediamo quindi che il Governo regionale, così come altre cinque Regioni a statuto ordinario (Toscana, Piemonte, Calabria, Liguria, Emilia Romagna), impugni davanti alla Corte Costituzionale le parti della legge 23 luglio 2009, n. 99 (articolo 25 e seguenti), che prevedono la possibilità governativa di scelta dei siti per le nuove centrali e per il deposito delle scorie senza intesa con le Regioni.
lunedì 28 dicembre 2009
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